La formazione si svolge in aula per un totale di quaranta lezioni.

Le lezioni sono pensate per permettere al corsista di apprendere e memorizzare i concetti in maniera efficace.
Ciascuna lezione è composta da tre parti: la prima è dedicata allo studio dei processi decisionali e di scelta; la seconda verte sul sistema organizzativo, per comprendere e conoscere gli schemi e le logiche degli operatori del settore; la terza si concentra sulla pratica, con attività che vengono impostate in classe e continuate a casa.

Ma perché parlare dei processi decisionali? Perché sono la base fondante dell’attuale sistema economico e sociale. Ecco perché è importante affrontare anche questo argomento prima di iniziare nello specifico a parlare di organizzazione di eventi. Senza conoscerlo l’organizzatore commetterà errori evitabili e rischierà di non riuscire a gestire il cliente, in particolare nelle fasi emotivamente più complesse dell’incarico. Ma non solo: incorrerà in una cattiva gestione della sua attività. Molte realtà falliscono infatti ancor prima di cominciare non per incapacità produttiva, ma perché ignorano il sistema di partenza. Per fare impresa oggi non basta conoscere bene il proprio mestiere, è indispensabile avere una visione d’insieme del mercato.

Pensiamo inoltre sia imprescindibile ai fini del corso inserire una parte pratica in ogni lezione. Nell’ultima parte infatti il focus sarà sullo sviluppo del progetto personale di ogni singolo partecipante. L’obiettivo è quello di trasformarlo lezione dopo lezione in un’attività vera e propria e terminare il corso non solo con un bagaglio di conoscenze, ma con una proposta spendibile immediatamente nel mondo del lavoro.